Un maestro del romanzo d'avventura. Amato e prolifico autore, pubblicato in tutto il mondo e tradotto in oltre 40 lingue, Clive Cussler (15 luglio 1931 – 24 febbraio 2020) è morto all'età di ottantotto anni
Addio a un grande scrittore, amato in tutto il mondo: Clive Cussler, autore di bestseller, è morto a 88 anni nella sua Aurora (Illinois), dove era nato nel 1931 da madre americana e padre tedesco. Cussler, che negli anni ha venduto oltre 100 milioni di libri ed è stato pubblicato in oltre 40 lingue, si era trasferito da bambino ad Alhambra, in California. E aveva interrotto gli studi al college per arruolarsi nell’aviazione, partecipando alla guerra di Corea.
Terminato il servizio militare, negli anni ’60, Cussler lavora nella pubblicità, come direttore creativo di una delle più importanti agenzie degli Stati Uniti. Finché nel 1973 esordisce nella narrativa, dando inizio alla sua lunga e fortunata carriera di autore di romanzi d’avventura, pubblicati in Italia da Longanesi e TEA.
Il primo romanzo pubblicato da Clive Cussler è Enigma, anche se cronologicamente si tratta del secondo romanzo dedicato alle avventure di Dirk Pitt. Nel 1982 esce quello che è invece il primo romanzo di Pitt, Vortice, fino ad allora rimasto inedito. Il personaggio al centro di molti romanzi d’avventura di Clive Cussler è l’oceanografo Dirk Pitt, che prende il nome dal terzo figlio di Clive Cussler. Dirk è un uomo dal fisico imponente e dai profondi occhi verdi, che piace alle donne e lavora per la NUMA (National Underwater & Marine Agency). Figlio di un senatore californiano, vive in un hangar all’aeroporto di Washington dove possiede una collezione di auto d’epoca, due aerei e vari stravaganti mezzi che lo aiutano a sopravvivere nelle sue avventure.
È con il suo quarto romanzo Recuperate il Titanic!, pubblicato nel 1976, che Cussler raccoglie quel consenso unanime che lo porterà a diventare uno dei romanzieri d’avventura più apprezzati al mondo. Questo è stato anche il primo libro di Cussler pubblicato in Italia. Ambientato all’epoca della Guerra Fredda, Dirk Pitt, insieme agli uomini della NUMA, dovrà raggiungere il Titanic, che giace sepolto in fondo all’oceano da oltre sessant’anni. Scopo della missione recuperare un materiale rarissimo, il bizanio, che il Titanic custodisce nella sua stiva, e che sarebbe fondamentale per ultimare un avanzatissimo sistema di difesa antimissilistico, che neutralizzerebbe per sempre il pericolo sovietico.
Gli intrighi di politica internazionale si trovano al centro dei romanzi di avventura di Clive Cussler e sono il pane quotidiano per Dirk Pitt. Ad esempio, in Virus, Dirk avrà a che fare con un cargo che trasportava 36 bombe batteriologiche. Sparito nel 1954, Dirk lo ritrova sul fondo di un lago ghiacciato oltre trenta anni dopo, ma con due bombe in meno. Dovrà scoprire che fine hanno fatto e impedire che un’organizzazione terroristica ci metta le mani sopra. Mentre in Salto nel buio dovrà recuperare la copia di un trattato segreto tra Stati Uniti e Gran Bretagna, andata persa nel 1914. Settantacinque anni dopo, in piena crisi internazionale, il presidente degli Stati Uniti intuisce che le clausole in esso contenute rappresentano l’unica via di salvezza.
Si tratta di romanzi che ricordano un mix tra le avventure archeologiche di Indiana Jones e quelle legate agli intrighi internazionali di James Bond. Fu questa la formula promozionale usata anche per Sahara il film, con Matthew McConaughey e Penélope Cruz, tratto dall’omonimo romanzo di Cussler. Sahara è l’undicesimo romanzo del ciclo di Dirk Pitt e racconta la storia di una devastante invasione di alghe, la cui crescita viene enormemente aumentata da un composto chimico, e che rischia di risucchiare tutto l’ossigeno del pianeta. Dirk scoprirà l’origine del composto chimico, ma verrà catturato dallo spietato industriale responsabile del disastro.
Alta marea, quattordicesimo episodio del ciclo di Dirk Pitt, è il primo romanzo in cui compare il personaggio del capitano Juan Cabrillo, protagonista di un’altra serie di romanzi d’avventura di Cussler: il ciclo degli Oregon Files. Questa volta Dirk dovrà affrontare il contrabbandiere cinese Qin Shang, che ha fondato il proprio impero sul traffico di droga, di armi e di uomini e ora sta cercando un misterioso relitto, che pare contenere reperti artistici dell’antica Cina.
Odissea diciassettesimo romanzo del ciclo, è dedicato alla moglie scomparsa. Si tratta di un’avventura, che inizia nel 1200 a.C. all’epoca degli eroi omerici e che grazie a dei reperti dispersi in fondo al mare si trasferisce ai giorni nostri. Dirk Pitt e due giovani collaboratori stanno indagando su una serie di disastri, inondazioni e catastrofi: apparentemente naturali si riveleranno invece frutto di intervento umano. Durante le loro indagini si imbatteranno in quegli antichi reperti e si scontreranno con una setta di donne bellissime.
Il ciclo di Dirk Pitt conta, ad ora, ventiquattro romanzi d’avventura, fra cui anche sei romanzi scritti a quattro mani insieme al figlio Dirk Cusserl, che dopo aver lavorato nella finanza, dal 2004 ha deciso di seguire le orme paterne e dedicarsi a tempo pieno alla narrativa. Si tratta di Vento nero, Il tesoro di Gengis Khan, Morsa di ghiaccio, Alba di fuoco, La freccia di Poseidone e Havana Storm. Proprio quest’ultimo, ambientato nel Mar dei Caraibi, dopo la morte di Fidel castro, è l’ultimo capitolo della serie ad ora uscito in Italia. Mentre il romanzo successivo, Odessa Sea, non è ancora stato pubblicato in italiano.
Oltre al ciclo principale, dedicato a Dirk Pitt, Clive Cussler, ha scritto numerosi altri romanzi, suddivisi in altri cicli, ma sempre affini alle avventure dell’agenzia governativa di fantasia da lui creata, la NUMA. Agenzia che Cussler, nel 1978, ha trasferito anche nel mondo reale creando la National Underwater & Marine Agency: una fondazione non profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di rilevanza storica. Da questa agenzia prende il nome il ciclo dei NUMA Files, che mettono al centro le avventure della squadra speciale NUMA, guidata da Kurt Austin e Joe Zavala.
Il ciclo si compone di quattordici romanzi, i primi otto dei quali scritti a quattro mani insieme a Paul Kemprecos. Il primo di questi è Il serpente dei Maya, un’avventura che ruota intorno a un interrogativo inquietante: è possibile che Cristoforo Colombo non sia stato lo scopritore del continente americano? I successivi titoli sono: Oro blu, Lo zar degli oceani, Morte bianca, La città perduta, Tempesta al Polo, La stirpe di re Salomone e Medusa. Quest’ultimo rappresenta l’ultimo capitolo scritto in collaborazione con Kemprecos: la NUMA si ritrova questa volta a dover supportare le ricerche per un vaccino, che salvi il mondo dal terribile virus che lo minaccia, e che pare possa essere estratto dalle meduse. Quando il laboratorio sottomarino, dove la ricerca si tiene, scompare, Kurt Austin e Joe Zavala dovranno ritrovarlo, e salvare il mondo.
A partire dal capitolo successivo il coautore insieme a Clive Cussler diventa Graham Brown. Il primo frutto di questa collaborazione è I cancelli dell’inferno. L’avventura comincia dal brutale attacco di un gruppo di pirati a un cargo giapponese, vicino alle Azzorre. Ma l’anomalo attacco dei pirati è solo il primo tassello di un complicato puzzle che Kurt Austin, Dirk Pitt e i loro compagni dovranno completare per scongiurare la creazione di una potentissima arma di distruzione di massa. Seguono, in ordine, Uragano, Terremoto, Naufragio, Il segreto di Osiride e infine Nighthawk.
Anche il ciclo degli Oregon Files è scritto a quattro mani, con diversi coautori: Craig Dirgo per i primi due titoli, Jack Du Brul per i successivi sette, e Boyd Morrison per quelli successivi. La serie segue la misteriosa “Corporazione” e il suo leader il capitano Juan Cabrillo, e prende il nome dalla nave che fa da base alla Corporazione: l’Oregon. Nel primo libro, L’oro dei lama, l’Oregon si trova nel porto di Macao, travestita da vecchia nave arrugginita e dedita al trasporto di fuochi d’artificio, cela in realtà l’eccezionale squadra di mercenari guidata da Cabrillo, a cui la CIA ha affidato una missione vitale e quasi impossibile, che li vedrà affrontare gangster orientali, mercanti d’arte senza scrupoli, militari fanatici e persino un folle magnate dell’informatica.
L’ultimo capitolo degli Oregon Files, recentemente tradotto in italiano, è La vendetta dell’imperatore, scritto da Clive Cussler e Boyd Morrison. In questa avventura Juan Cabrillo e l’equipaggio della Oregon devono affrontare a seguito di un violento colpo in banca durante il Gran Premio di Monaco, si ritrovano i conti prosciugati. Per recuperare i suoi soldi, Juan dovrà unire le forze a quelle di un amico di vecchia data, conosciuto durante i giorni alla CIA e scovare un hacker e uno spietato ex ufficiale della Marina militare ucraina. Ma ben presto diverrà chiaro che la rapina era solo il primo passo di un piano che mira alla morte di milioni di persone.
Con il ciclo dedicato alle indagini di Isaac Bell, e ambientato nel primo novecento, Clive Cussler si allontana dalle avventure a sfondo marino, per raccontare le imprese del detective Bell, uomo di punta della Van Dorn Detective Agency. Fantasioso, affascinante, ricco di famiglia, Isaac vive fra donne, macchine e grandi alberghi, nell’Ovest degli Stati Uniti, fra avventure in cui rischia la vita e grandi amori. Ne Il cacciatore, primo capitolo della saga, lo troviamo sulle tracce di un misterioso bandito, un brutale rapinatore di banche, soprannominato il Macellaio.
I capitoli successivi, sono opere a quattro mani, scritte insieme a Justin Scott. In Sabotaggio, il detective Bell viene assoldato per indagare su una serie di attentati e sabotaggi di vario genere alle linee ferroviarie della Southern Pacific Railroad. In Intrigo si trova a indagare sulla morte del geniale progettista Arthur Langner, morto apparentemente suicida, con tanto di biglietto d’addio. Ne La fuga, ultimo libro del ciclo pubblicato in italiano, deve proteggere la pilota Josephine Frost impegnata nella sfida di sorvolare l’America in meno di cinquanta giorni e inseguita da misteriosi incidenti.
Nella serie delle Fargo Adventures, scritte insieme a Thomas Perry, Clive Cusserl racconta le avventurose spedizioni dei coniugi Sam e Remi Fargo, instancabili cacciatori di tesori. L’ultimo capitolo tradotto, L’enigma dei Maya, vede la coppia impegnata in Messico nel tentativo di assistere le popolazioni locali colpite da un terribile terremoto. Durante le operazioni di soccorso però si imbattono in una scoperta sensazionale: lo scheletro di un uomo che stringe a sé un antico vaso sigillato. All’interno del vaso si trova il più completo esemplare di manoscritto maya mai rinvenuto.
Oltre a tanti romanzi di fantasia, Cussler è autore anche di lavori interamente realistici, come Cacciatori del mare, che, scritto in collaborazione con Craig Dirgo, gli è valso la nomina a dottore in lettere ad honorem da parte della State University of New York Maritime College nel 1997.
Fonte: www.illibraio.it
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