Riconoscimento in Francia per Thomas Schlesser: “Autore dell’anno”

Redazione Il Libraio | 08.04.2025

Thomas Schlesser, autore del bestseller "Gli occhi di Monna Lisa", è stato nominato “autore dell’anno” nell'ambito dei Trophées dell'editoria promossi da Livres Hebdo - I particolari


Thomas Schlesser è stato nominato “autore dell’anno” nell’ambito dei Trophées dell’editoria promossi da Livres Hebdo, che premiano i professionisti del mondo del libro (lo scorso anno l’ambito riconoscimento è andato a Cédric Sapin-Defour, e quello prima alla scrittrice premio Nobel Annie Ernaux).

Classe ’77, storico dell’arte e direttore della fondazione Hartung-Bergman, la cui missione è assicurare la conservazione e la valorizzazione di opere, archivi e patrimonio architettonico, e docente all’École polytechnique, Schlesser è autore di biografie di pittori e artisti, e con Longanesi ha pubblicato un libro di grande successo, Gli occhi di Monna Lisa, un romanzo di formazione, in cui l’arte e i musei giocano un ruolo centrale, sullo stretto rapporto tra una nipote minacciata dalla cecità e suo nonno.

Ad oggi, il libro di Schlesser ha venduto 350mila copie nella sua versione in lingua francese, ed è stato tradotto, o è in fase di traduzione, in ben 37 lingue.

LA TRAMA DEL LIBRO

Lisa, la protagonista di Gli occhi di Monna Lisa, ha dieci anni e vive a Parigi con i genitori quando un giorno, all’improvviso, i suoi occhi smettono di vedere. I primi accertamenti al pronto soccorso non rilevano nulla di anomalo e dopo qualche ora di angoscia la vista sembra tornata. L’oculista è convinto che la bambina necessiti di un consulto psichiatrico, ma il nonno di Lisa, Henry, un vecchio burbero e determinato, è di tutt’altro avviso: se la bambina rischia di perdere la vista, l’unica vera urgenza è mostrarle tutto ciò che di più bello l’uomo ha creato.

E così, ogni mercoledì, subito dopo la scuola, fingendo con i genitori di portarla dallo psichiatra, il nonno accompagna la nipote a visitare alcuni tra i più importanti musei del mondo: il Louvre, il Museo d’Orsay, il Beaubourg sono scrigni di meraviglie che si schiudono davanti allo sguardo di Lisa e della sua specialissima guida. Osservando incantati le cinquantadue opere che scandiscono il romanzo, scoprendo la cifra stilistica di un artista, commovendosi davanti all’ineffabile spettacolo di un Leonardo o di un Degas, di un Botticelli o di un’installazione di Marina Abramovic, nonno e nipote compiono un viaggio nel mistero della bellezza, nell’enigmatica capacità dell’arte di mettere a nudo l’animo umano, che cambierà la vita di entrambi…

Fonte: www.illibraio.it

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